E CHIUNQUE AVRA' INVOCATO IL NOME DEL SIGNORE SARA' SALVATO  (Romani 10:13)
 
         
 
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CHI E` NATO DA DIO NON CONTINUA A PECCARE
 

SERVO

Una volta che abbiamo veramente accettato Gesù Cristo nel nostro cuore, non vivremo più nel peccato come prima;

purtroppo, però possiamo cadere di nuovo in peccato.

Quando ciò accade, certamente non  perdiamo la Vita eterna, altrimenti non sarebbe mai stata eterna.

Quando si pecca, viene invece interrotta la nostra comunione con Cristo. (1 Giovanni 1:7) Questa comunione viene ristabilita quando confessiamo sinceramente a Dio i nostri peccati, infatti in Giovanni 1:7 è scritto che Gesù ci perdona e ci purifica da ogni peccato.

Dio vuole perdonare i peccati perciò ha permesso che Suo figlio Gesù Cristo morisse.

Dio vuole trasformare la nostra vecchia vita piena di peccati in una vita nuova e pura attraverso un vero pentimento e la confessione sincera dei peccati commessi.

Quando si cade in qualche peccato, non bisogna pensare ad una presa in giro verso Dio né bisogna vergognarsi  di confessarlo a Dio nel nome di Gesù,

Chi copre le sue colpe non prospererà, ma chi le confessa e le abbandona otterrà misericordia. Proverbi 28:13.

In Matteo 18:21-22 è scritto:

noi uomini dobbiamo perdonare i nostri fratelli settanta volte sette, quando più Gesù ci perdonerà se, pentiti, ci rivolgiamo a Lui.

Questa verità NON deve assolutamente essere un pretesto per peccare ogni qual volta se ne ha voglia.

Certamente la nostra NON sarà una confessione genuina se intendiamo continuare a commettere quel peccato e, nel frattempo, ne vogliamo un perdono temporaneo.

La vera confessione al Signore implica il disprezzo verso tutto ciò che non piace a Dio ed anche una ferma decisione a non continuare più nel peccato.

Tuttavia se cadiamo nuovamente in peccato, la confessione è la via che Dio ha scelto per purificare la nostra vita.

Quando confessiamo a Dio tutti i peccati commessi, la nostra vita certamente cambierà diventando sempre più pura anche se a volte occorre un po’ di tempo per abbandonare abitudini peccaminose praticate nel corso degli anni.

La nostra confessione a Dio deve essere vera, non un modo che stiamo cercando per giustificarci di ciò che abbiamo fatto.

Nella lingua greca la parola confessare significa: “dire la stessa cosa” .

Non dobbiamo dire che il peccato è stata una debolezza della carne, oppure che ci siamo trovati costretti dalle circostanze, ma dobbiamo confessarlo come peccato!

Solo a Dio per mezzo di Gesù  vanno confessati i nostri peccati.

Matteo 6.12, 1 Timoteo 2:5.

Dio è Santo e noi siamo chiamati ad essere santi, come Lui.

Il salario del peccato è la morte, perciò teniamo la morte lontana da noi e viviamo con la vita in noi, quella di Gesù.

La vita cristiana è un processo che ci porta a diventare sempre più come Gesù Cristo, Romani 8:29.

Questo processo sarà completo quando lo vedremo faccia a faccia, 1 Corinzi 13:12; Filippesi 3:21.

Questa è la nostra méta: essere ogni giorno più simili a Gesù.

C’è differenza tra il commettere un peccato e restare nel peccato. Anche i cristiani più fedeli a volte commettono degli errori. 1 Giovanni 1:8-10.

Non bisogna mai trattare amorevolmente il peccato né scegliere di commetterlo.

Una persona dispiaciuta del peccato commesso e che non lo confessa, dimostra di essere contro Dio.

Peccare è un tempo presente, è una azione continua, ecco perché va confessato onestamente e sùbito!

Nasciamo di nuovo quando lo Spirito Santo viene in noi e ci dà la nuova vita di Cristo. Come è scritto in Giovanni 3:1-2, così riceviamo lo Spirito Santo di Dio e  diventiamo Suoi figli.

Lo Spirito Santo ci da forza e potenza, e insieme alla lettura quotidiana della Parola  di Dio noi diventiamo guerrieri che combattono contro ogni tentazione e contro ogni peccato.

Fin da quando lo Spirito Santo comincia a vivere in noi ci aiuta ad essere come Cristo.

Il nostro modo di vivere e i nostri fini cambiano. Abbiamo una nuova mente che viene rinnovata giorno dopo giorno dallo Spirito Santo. Romani 12:2, Efesini 4:22-24.

Dalla Bibbia:

Giovanni 3:3-6 Gesù gli rispose e disse: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo, non può vedere il regno di Dio».

Nicodemo gli disse: «Come può un uomo nascere quando è vecchio? Può egli entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e nascere?».

Gesù rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d'acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio.

Ciò che è nato dalla carne è carne; ma ciò che è nato dallo Spirito è spirito.

Romani 8:1,2,8,9 Non c'è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù, perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte.

E quelli che sono nella carne non possono piacere a Dio.

Voi però non siete nella carne ma nello Spirito, se lo Spirito di Dio abita veramente in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, egli non appartiene a lui.

Romani 8:10,11,12,13 Ma se Cristo è in voi, nonostante il corpo sia morto a causa del peccato, lo Spirito dà vita a causa della giustificazione.

Se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo Gesù dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.

Così dunque, fratelli, non siamo debitori alla carne per vivere secondo la carne;

perché se vivete secondo la carne voi morrete; ma se mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, voi vivrete.

Colossesi 2:11, 15 in lui siete anche stati circoncisi di una circoncisione non fatta da mano d'uomo, ma della circoncisione di Cristo, che consiste nello spogliamento del corpo della carne: ha spogliato i principati e le potenze, ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro per mezzo della croce.

Colossesi 3:5-17 Fate dunque morire ciò che in voi è terreno: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e cupidigia, che è idolatria.

Per queste cose viene l'ira di Dio [sui figli ribelli].

E così camminaste un tempo anche voi, quando vivevate in esse.

Ora invece deponete anche voi tutte queste cose: ira, collera, malignità, calunnia; e non vi escano di bocca parole oscene. Non mentite gli uni agli altri, perché vi siete spogliati dell'uomo vecchio con le sue opere

e vi siete rivestiti del nuovo, che si va rinnovando in conoscenza a immagine di colui che l'ha creato.

Qui non c'è Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro, Scita, schiavo, libero, ma Cristo è tutto e in tutti.

Rivestitevi, dunque, come eletti di Dio, santi e amati, di sentimenti di misericordia, di benevolenza, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza.

Sopportatevi gli uni gli altri e perdonatevi a vicenda, se uno ha di che dolersi di un altro. Come il Signore vi ha perdonati, così fate anche voi.

Al di sopra di tutte queste cose rivestitevi dell'amore che è il vincolo della perfezione.

E la pace di Cristo, alla quale siete stati chiamati per essere un solo corpo, regni nei vostri cuori; e siate riconoscenti.

La parola di Cristo abiti in voi abbondantemente; istruitevi ed esortatevi gli uni gli altri con ogni sapienza; cantate di cuore a Dio, sotto l'impulso della grazia, salmi, inni e cantici spirituali.

Qualunque cosa facciate, in parole o in opere, fate ogni cosa nel nome del Signore Gesù ringraziando Dio Padre per mezzo di lui.

Galati 5:1 Cristo ci ha liberati perché fossimo liberi; state dunque saldi e non vi lasciate porre di nuovo sotto il giogo della schiavitù.

Galati 5:16-25 Io dico: camminate secondo lo Spirito e non adempirete affatto i desideri della carne.

Perché la carne ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; sono cose opposte tra di loro; in modo che non potete fare quello che vorreste.

Ma se siete guidati dallo Spirito, non siete sotto la legge.

Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza,

idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte,

invidie, ubriachezze, orge e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio. 

Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo;

contro queste cose non c'è legge.

Quelli che sono di Cristo hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri.

Se viviamo dello Spirito, camminiamo anche guidati dallo Spirito. 

Luca 21:34 Badate a voi stessi, perché i vostri cuori non siano intorpiditi da stravizio, da ubriachezza, dalle ansiose preoccupazioni di questa vita e che quel giorno non vi venga addosso all'improvviso come un laccio.

1Giovanni 3: 5,6,8,9 Ma voi sapete che egli è stato manifestato per togliere i peccati; e in lui non c'è peccato.

Chiunque rimane in lui non persiste nel peccare; chiunque persiste nel peccare non l'ha visto, né conosciuto.

Colui che persiste nel commettere il peccato proviene dal diavolo, perché il diavolo pecca fin da principio. Per questo è stato manifestato il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo.

Chiunque è nato da Dio non persiste nel commettere peccato, perché il seme divino rimane in lui, e non può persistere nel peccare perché è nato da Dio.

A Gesù sia tutta la gloria.