E CHIUNQUE AVRA' INVOCATO IL NOME DEL SIGNORE SARA' SALVATO  (Romani 10:13)
 
         
 
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LA GIORNATA CHE VIVE IL CRISTIANO
 

generosità

Il cristiano è tale perché è nato di nuovo per opera dello Spirito Santo e ora vive ogni giornata manifestando le opere di giustizia e santità.

LA NUOVA NASCITA

Chi legge la Bibbia, magari conosce dei versi biblici a memoria, e si serve delle Sacre Scritture per mostrarsi, o per far colpo sugli altri, o per far zittire gli altri, non vuol dire che è un cristiano.

Il cristiano invece, ha conosciuto l’Amore e il perdono di Dio e Dio si è rivelato in lui. Egli è nato di nuovo e non potrà fare a meno di mostrare il carattere di Dio. Giovanni 3:3,5,10

LA PAROLA E LA LODE

Quando si sveglia al mattino e prima di iniziare qualsiasi attività della giornata, il cristiano si mette in comunione con Dio in preghiera, legge e medita la Sua Santa Parola e sa di metterla in pratica con il massimo rispetto per Dio e per tutti; inoltre loda e adora il Signore con tutto il cuore cantando degli inni cristiani. Colossesi 3:16-17

CAMMINARE CON DIO

Lasciato il suo luogo di preghiera, il cristiano, inizia le attività quotidiane di lavoro (anche di lavoro domestico) mantenendosi sempre unito al Signore con la preghiera e con la guida dello Spirito Santo.

In tutto ciò che compie, il cristiano agisce con la massima dedicazione per fare solo bene ed essere di grande utilità nel ruolo che Dio gli ha assegnato nella famiglia e nella società. Colossesi 3:5-15

IL PERDONO

Nel relazionarsi con gli altri, ogni cristiano si comporta bene e, se pur subisce un torto o un danno, AMA e si comporta come Cristo Gesù quando era sulla terra: questo perché ha la capacità di farlo grazie alla sua nuova nascita. 1 Tessalonicesi 4:9; Colossesi 3:13

LA GENEROSITA’

Il cristiano è sempre laborioso e si rende sempre utile per gli altri e per chi è nel bisogno. Romani 15:2

NO AL GOSSIP…

Il cristiano evita ogni disputa o diatriba e si fa i fatti suoi proprio come è scritto nella Bibbia in 1 Tessalonicesi 4:11. Non si intrufola nella vita delle altre persone né le spia per sapere a tutti costi quello che fanno, come vivono o cosa le capita. Quest’ultimo comportamento chiamato modernamente anche “gossip” è un’ azione diabolica, perché le persone sono prese dalla passione di sentire e curiosare direttamente o indirettamente nella vita e nella libertà di altre persone, e passano delle ore a chiacchierarne insieme. Quindi si ozia e non si fa il proprio dovere sul lavoro o in famiglia, trascurando tutto e riportandone le relative conseguenze. La bramosia di desiderare di sapere i fatti degli altri è contagiosa e coinvolgente: fa scadere nella critica, nel giudizio e nella beffa degli altri.

Inoltre, questo modo di fare intrattenimento - gossip comporta la ricerca di nuove notizie sugli altri e quindi la tendenza ad essere invasivi nella vita altrui violando la privacy e il rispetto dovuto alle persone. Questo comportamento non cristiano è dovuto all’invidia verso il prossimo e all’amarezza di non poter fare o avere quello che fanno o hanno gli altri.

Il peccato non può convivere con i veri Figli di Dio.

Quando a volte le persone che si intrufolano malvagiamente e con l’inganno nella vita, nelle case e negli affari degli altri si mettono ad “indagare” per ricavare delle nuove notizie vengono presi dalla smania di far felici gli altri. Nel comunicare un’indiscrezione o un pettegolezzo, i pettegoli si chiamano a vicenda per incontrarsi e fare  comunella e “deliziarsi” nel sentire i fatti privati o tenuti nascosti degli altri o di alcune persone, vittime inconsapevoli, oggetto del loro “interesse”. I pettegoli, per non soffrire alla vista della conduzione della vita e del bene altrui, invece di apprezzare le persone preferiscono discreditarle. Chi assume questi atteggiamenti si sente superiore agli altri e li  giudica. Dio ci ha detto di amare il prossimo e di non giudicarlo, di essere tutti umili e senza nessun vanto personale. Matteo 7:1-2, Luca 6:37, Romani 8:33

Chi parla molto con gli uomini, parla poco con Dio…

Non solo: questo comportamento offende Dio, ferisce e mortifica gli altri. Efesini 4:29-32

L’OFFRIRE SE STESSI A DIO

Il cristiano fa del bene agli altri che sono in difficoltà con quello che possiede, perché sa che Dio è il padrone di tutto ciò che abbiamo e di tutto quello che è nel mondo e della vita nostra. Quindi il nostro tempo, i nostri talenti e i nostri tesori dobbiamo amministrarli bene sapendo che non sono nostri, ma del Signore perché un giorno dobbiamo rendere conto a Lui per tutto quello che abbiamo fatto. Matteo 25:38-46

NO AL MALE, SI SOLO AL BENE

La Bibbia ci vieta di fare qualsiasi male al nostro prossimo, ma ci obbliga a fare del bene, anzi chi non fa il bene pecca. Giacomo 4:17

Per tutta la giornata il cristiano si da pensiero e si cura per tutti i membri della sua famiglia perché sono doni del Signore. Il cristiano che ama fa come Gesù Cristo quando era sulla terra: Egli annullò se stesso, si svestì di ogni autorità ed onore per fare del bene ai peccatori fino a morire per loro. Dio non si è curato solo dei figli che sono uniti a Lui, ma anche del figliuolo prodigo perché Lui che è AMORE e tali sono tutti i Suoi figli cristiani: Amano e Perdonano tutti proprio come loro stessi sono stati perdonati da Dio. Matteo 7:21; Matteo 5:38-48

IL PERSEVERARE NELLA PREGHIERA

Il cristiano prega sempre per tutta la giornata per mantenersi puro e lontano dai peccati e dalle concupiscenze, per santificarsi ogni giorno e progredire ogni giorno nelle vie di Dio. Il cristiano non prega solo per la sua famiglia ma per tutti i bisognosi, nemici compresi. 1 Tessalonicesi 5:17

A CONTATTO CON LE PERSONE

Durante la giornata, quando il cristiano incontra o si relaziona con le persone: benedice e non maledice, saluta con sincerità e senza ipocrisia, non calunnia, non diffama, non ingiuria, condivide la Parola di Dio senza arroganza, aiuta, conforta, sostiene, fa compagnia, si mostra gentile, dà quello che gli viene chiesto (ovviamente nelle richieste di bene) e fa agli altri quello che vuole essere fatto a se stesso senza pretendere il contraccambio, sapendo che Dio è la Sua ricompensa. Proverbi 19:17, Levitico 19:1-2, Apocalisse 22:12-15

IN FAMIGLIA

Quando si raduna con la sua famiglia per consumare i pasti, il cristiano prima prega e ringrazia Dio per il bene e la grazia ricevuta e poi prega affinché lui e la sua famiglia possano provvedere per chi non può mangiare e per altri bisogni.

Il cristiano aiuta i membri della sua famiglia nelle faccende ancora da fare per la conclusione della giornata o per andare puntuali in chiesa, mostra interesse, dà ascolto ed eventuale sostegno ai membri della sua famiglia in difficoltà e si adopera per risolvere il bisogno o la difficoltà con l’aiuto di Dio che viene dalla preghiera.

Alla sera, prima di andare a letto, il cristiano legge insieme alla famiglia riunita la Bibbia, e insieme si adora, si prega e si confessano a Dio eventuali mancanze. Salmo 4:8

LA DOMENICA: IL GIORNO DEL SIGNORE

Il cristiano è sempre impegnato per le faccende domestiche e per il lavoro tutti i giorni tranne la Domenica che è il giorno del Signore in cui si da la precedenza a Dio per il culto, la lode a l’adorazione.

La domenica non si lavora perché si onora Dio.

Questo rispetto sarà la nostra personale testimonianza verso i nostri familiari, i nostri vicini e gli altri. Di domenica anche le faccende domestiche devono essere limitate agli urgenti bisogni come pure bisogna limitare i pasti e aumentare la lettura della Parola di Dio che è il vero cibo di cui l’uomo ha veramente bisogno. Il cristiano di domenica fa riposare il suo corpo, rispettandolo perché è il tempio dello Spirito Santo, e si dedica di più a Dio e al prossimo. Esodo 20:8

NO AGLI ONORI PERSONALI…

Tutto ciò che fa per gli altri il cristiano lo fa con gioia e semplicità di cuore, senza mai rinfacciare e senza voler essere apprezzato. Tutto lo fa per piacere a Dio e dare a Lui solo la gloria. Giovanni 14:15, Giovanni 15:14

A Gesù sia tutta la Gloria.